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al testo di Martin Palmadessa
Garofani rossi
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Arturo era il suo nome
di mio Nonno Padre di mia Madre. Ha amato tanto con grazia e senza arroganza. Con le mani bruciate dalla fornace bollente dei mattoni caldi regalava carezze morbide come garofani rossi. Mi accompagnava in giro pur se lo ricordo poco. Ero piccolo quando lui aveva dentro un Amore grande. Ha amato talmente tanto da farsi male da solo. Rinunciando forse a quei fiori che qualcuna portava al cimitero. Fino alla fine anche di lei. Un garofano rosso ogni giorno ogni istante di vita rimasta sola senza quell'abbraccio che sarebbe arrivato con il corpo e l'Anima. Ora sì, sono garofani rossi.